Vai al contenuto

Dna

Members
  • Numero contenuti

    531
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    1

Tutti i contenuti di Dna

  1. Allora quanto detto da Maver è verissimo,però seguendo il tuo metro di misura direi che è esattamente il contrario....lungo tira più sotto,corto allunga di più......ma da lì poi c'è un mondo, .. Un consiglio segui quanto detto da Maver!!!!! Ivano: lo scarico corto allunga, quindi rende agli alti; lo scarico corto tira di più sotto, quindi ai bassi regimi........quindi abbiamo detto le stesse cose:) Era per non comprare lo scarico tutte le volte che compro un motore:) poi magari in base alla pista si potrebbero cambiare in funzione di quello che serve.......dite che mettere uno scarico non nato espressamente per quel motore potrebbe essere così' "grave"? Es montate un scarico della Max su un Picco? O un nova su un Sirio? Sinceramente ho lo scarico del sirio evo3 e pensavo di usarlo anche con il Nemesis....... Quanto sarebbe bello sentire il parere dei piloti ufficiali hipex (e ce ne sono)! Mi farei due risate a sentire la gente che si scorna per pareri contrastanti :)     Ciao Massimiliano, ti rispondo poichè mi sento chiamato in causa, collaborando con Hypex. Diciamo che la marmitta standard è la 2669, molto equilibrata e perfetta per ogni motore di derivazione Nova (la usavo sui Nova, ora sui Gimar, vedo tanti usarla sui Max). A parte questa esiste la 2672, leggermente più lunga e più estrema: si perde un po' di "tatto" ai bassi regimi (nel senso che si avverte una sorta di effetto "fucilata") ma si guadagna in termini di accelerazione. Esiste poi la "less-noise", ma ancora non ho avuto modo di provarla. In occasione del C.I. a Gubbio proverò una nuova versione e se vorrai ti darò il mio parere. In linea generale marmitta più lunga, motore spinge di più sotto, ma contemporaneamente fatica di più, è bene quindi aprire sotto.  In ogni caso sperimentare con le marmitte non è "pericoloso" (a patto di partire sempre grassi in ogni nuova prova) e ogni tanto si fanno belle scoperte... Discorso a parte sono i collettori, di cui, sinceramente, ho capito ben poco, io uso sempre il C+, il più performante, tranne quando c'è necessità di fare i minuti; insomma, il bello di queste marmitte è che con pochi accorgimenti puoi ottenere configurazioni molto diverse. Altro discorso è quello della pulizia interna, per cui sono stato cazziato da Hypex: pulire la marmitta con l'acido ad ogni uscita rovina il rivestimento interno, quindi il consiglio è quello di metterla in acido ogni 5-6 litri e di pulirla sempre esternamente quando si rientra ai box (quando è ancora calda). Ciao
  2. 3D Sticker!   [attachment=104469:photo 1.JPG]   [attachment=104470:photo 2.JPG]
  3. Chiave per pignoni Capricorn (14-15,19-20):   [attachment=104433:photo (3).JPG]   A breve altra novità!   Ciao!
  4. Vi posto il link della galleria con tutti gli oggetti creati da me: https://plus.google.com/u/0/100696734899124383327/photos   Di nuovo c'è':   Grilletto su misura per Futaba 4PX Pitbox in compesato con modifiche per migliorare 'ergonomia del meccanico' XD   Ciao
  5. Ecco alcuni oggetti creati da me con stampante 3D: https://plus.google.com/photos/100696734899124383327/albums/6081624361883290337   Ci tengo a precisare che uno tra questi oggetti (Pitbox) non è stampato, bensì fresato a partire da una lastra di vetro sintetico.  Alcune stampanti, infatti, come la mia (PowerWasp EVO), offrono la possibilità di sostituire l'estrusore con un proxxon, diventando frese CNC.   I modelli CAD sono realizzati in SolidWorks, il gcode è creato da Cura. Il materiale è PLA, ma le plastiche disponibili sono tantissime (ho anche alcuni oggetti in ABS e Nylon di cui non ho le foto però).     Ciao David Loppini    
  6.   No. Si fa il modello con un software CAD, dal software si salva in formato STL. Poi si importa il file STL in un altro software che posiziona il pezzo sul piano di stampa e permette di settare tutti i parametri di stampa. Questo stesso software genera il file .gcode che viene importato nel software di interfaccia da cui si lancia la stampa.
  7. Da un paio di mesi mi diverto a stampare prototipi e oggetti per modellismo e devo dire che ho avuto grandi soddisfazioni; ovviamente non si possono creare parti strutturali (almeno per adesso), ma non si ha limite su accessori e quant'altro, basta solo un po' di fantasia. Esiste inoltre una stampante italiana (la Wasp) che ha la possibilita' di sostituire l'estrusore con un proxxon per trasformarsi in fresa CNC, particolare che ha indirizzato la mia scelta. Nei prossimi giorni postero' le foto degli oggetti realizzati con fresa/stampante (bumper, pitbox etc etc) Ciao
  8. Rispondo all'esempio pratico: dici che lasciando tutto invariato e mettendo downstop a -1 al post non cambia niente, cioe' la corsa utile rimane invariata; prova a pensare alla macchina in piena staccata, il retrotreno si solleva a tal punto che i grani arrivano a battuta sul telaio (con dowstop 4 per esempio), ora pensa di poter cambiate in quel momento il downstop e metterlo a 3, e' ovvio che le sospensioni posteriori guadagnano un mm di escursione verso l'alto (si guadagna tra l'altro stabilita' in staccata). Dunque la corsa utile (dinamicamente) e' cambiata a prescindere che le molle tocchino o no le ghiere. Per valori troppo bassi (-1) si perde l'effetto del dowstop non riuscendo le sospensioni a sollevarsi a tal punto (ci vorrebbe una staccata inverosimile). Per quanto riguarda il nesso altezza da terra-downstop: svitando il grano non cambia niente, ma se si avvita a tal punto da mandare il grano a battuta sul telaio allora la macchina si alzera' (ma a questo punto si avrebbe una sospensione che lavora solo in compressione, non proprio raccomandabile). Ciao
  9. Non mi sono mai fatto cosi' tanti problemi, almeno non tutti insieme cosi' (si scherza...) In ogni caso per come la vedo io si parte dai downstop, il valore e' variabile in base allo stile di guida ma e' comunque un intorno dei valori da te menzionati; per l'altezza la cosa e' abbastanza semplice (almeno credevo prima di leggere il tuo post (scherzo ancora :P)); in ogni caso io faccio l'altezza sui blocchetti hudy che corrispondono ad una gomma da 62mm circa, da qui imposto un valore al retrotreno tale che con gomma a 56mm arrivo a 3.5mm da terra, dunque il conto e' semplice: 3.5+(62-56)/2=6,5mm. Per l'anteriore stesso discorso considerando pero' che di solito con gomma 62 post si va con 60 avanti, dunque, volendo un valore di 3mm con gomma 56, tutto doventa: 3+((60-56)/2)+1=6mm, il +1 e' perche' il blocchetto e' come una gomma da 62 ma il conto si fa 'simulando' la gomma da 60mm. Fatto questo non si possono fare grosse regolazioni essendo settata per non far toccare il telaio con gomme basse. Una questione che invece mi ha fatto venire qualche malditesta e' questa: avevo visto qualcuno fare l'altezza sui cerchi con lo spessimetro, settando valori bassissimi come 1mm e 0.5mm (per esempio), bene, ci ho provato, risultato: montando i blocchetti hudy non si manteneva quel mezzo millimetro di differenza tra anteriore e posteriore, dopo un po' di tentativi l'unica spiegazione plausibile che sono riuscito a darmi e' che con valori cosi' bassi non va a lavorare la molla, bensi' e' la membrana che si prende 'carico' di tirar su la macchina, quindi la molla e' 'come se non ci fosse'. Per questo sono passato al metodo sopra spiegato. Spero di averti aiutato Ciao
  10. Ciao, guarda mi sembra strano perchè le casse, oltre ad aver l'or hanno anche un sistema di incastro tra tappo e cassa con dei dentini, quindi ti consiglio di provare così: quando hai spurgato l'aria, metti il tappo sulla cassa, fallo scendere da solo in modo che esca tutto l'olio in eccesso, allinea i fori e spingi forte con le dita; potrebbe essere che se metti solo le viti senza spingere prima, i dentini non si incastrano bene essendo parecchio duri.   Ciao!
  11. Dna

    Piastra radio svincolata

    Per quel poco di esperienza che ho avuto con la piastra svincolata, avrai sempre una macchina più lenta rispetto a quella vincolata. Vantaggio? Non cappotti nemmeno a calci, la macchina è più semplice da guidare anche se,come ti ho detto, paghi  in velocità. Poi c'è chi riesce a mettere a posto tutto il resto della macchina per farla funzionare benissimo, ma è difficile..   Ciao   P.s.: in realtà poi non è svincolata, è solo tagliata (se ho capito bene a cosa ti riferisci), Capricorn infatti la chiama Flex. Quella svincolata ce l'ha solo la KM.
  12. Ash. Vuol dire cenere  :palestrato:
  13. Allora, le relazioni dovrebbero essere queste:   z:numero denti m:modulo d:diametro primitivo D: diametro esterno         z=d/m d=m*z   D=d+2m    Allora sostituendo:   D=m*z+2m    E infine:   D=m*(z+2)   Ora, o conosci il diametro primitivo o facciamo qualche calcoletto con l'aiuto di un calibro. In pratica, misuriamo il diamentro esterno il diametro esterno con il calibro, i denti li abbiamo, quindi la variabile è "m". Prova allora con m=0,8, se il calcolo "D" è uguale alla misura che hai trovato con il calibro hai fatto!   Spero di non aver fatto ancora più confusione! :D
  14. Ciao, mi permetto di risponderti perchè sugli ammortizzatori passo tanto tempo ed è una cosa a cui tengo particolarmente.   Premetto che io uso i Kyosho, quelli della r4 (per me i migliori in assoluto), ma praticamente i capricorn, per come sono fatti (praticamente uguali ai Kyosho), si fanno allo stesso modo.   Ti dico cosa faccio: la prima parte è uguale alla tua, una volta che tutta l'aria è uscita prendo una clip del caster da 1mm (o 2mm a seconda di quanto rebound voglio), poi poggio la membrana già "inserita" nel tappino in plastica, in modo che scenda da sola con il peso di quest'ultimo. Lascio un paio di minuti senza toccare niente, finchè il tutto non si assesta da solo.  A questo punto, faccio girare lentamente la membrana senza esercitare pressione in modo che tutto l'olio in eccesso esca "per bene"; fatto questo, avvito lentamente, molto lentamente il tappo; se vedo che lo stelo scende troppo (è raro che rimanga immobile), mentre stringo lo tengo schiacciato contro lo spessorino (anche se non credo che faccia molto alla fine).   Comunque cosa importante è che le membrane non siano troppo "dure", io le sento con il dito posandole su un piano in vetro e schiacciandole leggermente, se le sento troppo dure le cambio.   Tutto qui!  Fammi sapere  Ciaoo
  15. Info, link, classifiche, foto,video....   Scatenatevi, e...   Forza Italia!  :tifosi17:  
  16. ....è esattamente il contrario....   il piattello con foro 5,2 va dalla parte del motore.... (serve per farlo muovere liberamente quando la campana va in spinta) la gabbietta delle sfere con la parte aperta verso il motore... (prende meno sporco) il piattello con foro 5,0 dalla parte del funghetto...   Ciao Franco! In realtà proprio in questi giorni stavo discutendo di questa cosa con il mio professore di macchine (sono andato a ricevimento con un Novarossi ahahah), e mi ha detto nel reggispinta, il piattello con diamentro più piccolo ha il compito di 'prendere' il carico assiale e scaricarlo sul secondo piattello (che quindi non necessita di essere bloccato su albero). Se così fosse allora avrebbe senso un diametro più piccolo nel piattello lato motore (da dove arriva il carico) e uno più grande lato funghetto(dove il carico va 'scaricato'). Quindi sembra aver ragione l'immagine che ha postato team veleno...   Ciaoo
  17. A  me l'altro giorno in pista hanno fatto multa per eccesso di velocità,e dato che sono neopatentato mi hanno tolto il doppio dei punti  :irlandeseubriaco2:
  18. Dna

    [TECNICA] - Frizione

    Allora da quello che ho sperimentato io, la frizione reverse è più modulabile e progressiva, quella classica invece, se opportunamente regolata, da' la cosiddetta fucilata.... Non so a livello fisico quale sia la spiegazione di tutto cio', ma questo è quello che si sente sotto al dito.. Ciaooo
  19.   Mi sa che hai esagerato! ahahahhaah
  20. Mia esperienza: Quando c'è pista un po' più critica (poco grip), butto giu' le bianche che mi incollano il dietro, quando la pista è gommata e c'è una temperatura normale le bianche danno un pizzico in più di direzionalità e cattiveria (le nere fanno scivolare leggermente di più), quando fa caldo e c'è pista gommata si mettono le nere. Una gomma per ogni stagione! :D  :D
  21.     scusa se mi permetto di darti del TU....ma pensi veramente che il produttore di gomme "x", scelto per quell'evento( da vedere poi in che modo...) non sia "preparato per fornire, diciamo cosi' treni di gomme speciali, eventualmente già additivate? A prescindere che il "cammellone " De Graaf dovrebbe dare un po' piu' ascolto a chi è DEL SETTORE...ricordo perfettamente che ad un'europeo voleva, per fare la cosidetta riduzione dei costi ,"imporre" i motori a 5 luci e una marmitta che...te la raccomando!!!! :lol:  :lol:  :lol: Credo che stiamo parlando di produttori che fanno di questo lavoro il proprio mestiere....non di commercianti dei vari mercatini sulle piste italiane....     Certo, ma almeno greci,turchi,polacchi,americani etc.... correranno  "nel limite del possibile" ad armi pari...... chissa' magari succede che una pippa abbia le stesse armi per gareggiare  .... e non sempre fucili contro cannoni! :)     Ci sono così tanti variabili nel modellismo che non correrai mai alla pari. Se Collari (lo prendo per esempio tutte le volte, spero non si arrabbi) tra una manche e l'altra ti fa fare la Tua batteria con la sua macchina, dirai che l'asfalto era troppo caldo rispetto alla sua batteria e via dicendo con altri mille esempi del genere. Non avrai mai le condizioni che cerchi, perchè non sono i materiali a fare la differenza ma le persone. Tanto se compri la macchina di Collari (aridaglie), il suo motore, le sue gomme, le sue carrozze...TUTTO, dirai che i suoi motori sono preparati, che le gomme hanno il plutonio dentro, che la macchina ha otional che sul mercato non ci sono ecc..... allora di cosa dobbiamo parlare, i prodotti sono tanti e tutti diversi tra loro, per cui o ti scegli i tuoi materiali (se li sai scegliere) o ti limiti a copiare gli altri, ma poi una volta uguale a loro viene il dubbio che la "stessa" roba sia diversa, e aridaglie ricomincia il circolo dei se e dei ma.   N.B. discorso generico, non mi riferisco con i ragazzi con cui condiviso i post   rispetto il tuo pensiero...ma non sono d'accordo. ho visto con i miei occhi a competizioni internazionali avere tempi di 1 secondo piu' bassi fino a che era tutto "libero" e magicamente 1 secondo piu' alti quando in teoria con pista piu' gommata etc... dovrebbe essere il contrario...... ma ,guarda caso, erano "controllate".....mmmmm mumble mumble. la vertia' e' che NON sappiamo se in altre parti del mondo fanno come in italia o meno..... sono sponsorizzati, hanno le nostre "capacita'" o "possibilita'" e credere che solo noi (in italia) facciamo giusto e corretto mi sembra un po' eccessivo. se una federazione internazionale (e non italiana ) ha deciso ed ha creduto che cosi' facendo le cose migliorano ...... mi fa' specie leggere che una tale fedrazione INTERNAZIONALE doveva prendere in considerazione i nostri "commercianti" per decidere. e' la stessa storia....... NON ci stiamo mai alle regole e dobbiamo sempre e comunque o aggirare l'ostacolo o boicottare decisioni che non sono venute dai nostri. rispettiamo le regole e basta..... e' cosi' difficile???? :)   Ma se il regolamento EFRA oltre che essere adottato per le competizioni europee fosse PER LEGGE SUPREMA imposto anche ad ogni singola nazione ti darei ragione, certo! ma dal momento in cui il sistema è "slegato" tra singole federazioni e l'EFRA, perchè devo rispettare un regolamento che a casa mia non ha valenza nelle mie competizioni? mi atterrò al regolamento della mia federazione, che potrà essere uguale, diverso o simile a quello EFRA. Quindi non mi sento "fuori regola" o fuorilegge ad additivare le gomme, perchè il regolamento a casa mia me lo permette; qualora dovesse cambiare mi adeguero, ma fino ad allora parliamo del sesso degli angeli. Vero, i tempi all'europeo di Cassino alle controllate si sono alzati di un secondo, c'ero ed ho constatato, ma il punto è il solito: se vai ad una gara libera, in quanto tale FAI COME TI PARE, se vai ad una gara di federazione avrai i controlli che a federazione impone, se fai un trofeo ne programma gara e regolamento ci sono le coordinate di cosa controllano! a questo punto mi domando: ma se te (ovviamente generico) vuoi correre con la certezza del rispetto deiparamentri farai un certo tipo di gare (ma poi anche lì viene fuori il problema di cui sopra della roba uguale "ma diversa"), se vorrai fare delle gare che ti permettono leggerezza avrai leggerezza, insomma, uno le gare se le sceglie, mica ti puntano una pistola alla testa per andare!   Bada bene, a Cassino i tempi si sono alzati, vero! ma si sono alzati per tutti, perchè tutti si sono messi "in regola" con pesi ed altro. Ma ti chiedo: cosa ti frega se nelle libere facevano come gli pareva? potevi farlo anche te! ciò che mi interessa è che nelle controllate/inizio batterie ufficiali, fosserre "in bolla". Anche se poi, qualcuno ha continuato a girare (e non lo so) "fuori regola", c'erano gli organi preposti ai controlli e quindi stavano al rischio di essere beccati. E' come dire ad un ladro di non rubare, perchè se lo beccano lo arrestano....lo saprà anche lui, ma sta al rischio a suo rischio e pericolo.   Per cui fin quando il regolamento EFRA non è esteso a tutte le federazioni parliamo del sesso degli angeli, non è così, quindi di cosa ci scorniamo? dei se e dei ma? la certezza è che ogni federazione fa come vuole e possiamo condividere o meno le scelte. Ma questo è.   Scusa Massi ma qui ti devo correggere perchè a volte capita di giustificare una teoria (vera) con un esempio sbagliato. Dunque, nelle cronometrate il giro più veloce era 14.7, tu dici un secondo più alto delle prove libere (in 13.7 girano le 1/8)...no, semplicemente le controllate si sono svolte dalle 14 alle 16 del 16 agosto e quindi, rispetto ai tempi di prove libere svolte alle 18 del pomeriggio precedente i tempi erano più alti, ma non perchè il giorno prima si girasse con i motori 2.5cc o con miscela al 25% (che senso avrebbe visto che non contano assolutamente nulla? :)), bensì, semplicemente, c'erano 20° in più sull'asfalto. Ora precisazione a parte, concordo con te, il monogomma è un qualcosa che abbatterà in maniera sensibile la competizione, oltre a non eliminare il problema di correre ad armi pari. Esempio, io sono pilota HotRace, la prima di italiano si corre con gomme HotRace; bene, io so perfettamente come mettere a terra la macchina con un certo shore e un certo cerchio (che tra l'altro verrano anche limitati con la possibilità di avere 2 shore disponibili...non commento nemmeno), magari il pilota che correva sponsorizzato con un'altra marca non conosce minimamente le HotRace, quindi ha due alternative: o inizia a comprare le gomme un mese prima e se le prova per conto suo, oppure si troverà assolutamente svantaggiato, in una categoria come la expert che dovrebbe essere la massima espressione della competizione e dello sviluppo, in cui fa la differenza un millimetro di alettone. Qualcuno dirà che serve per eliminare l'additivo ma, a parte che comunque prima o poi un modo si trova per "fregare" il sistema (e a pensar male non si sbaglia mai), l'additivo alla fine è diventato  un parametro di assetto che si voglia o no, a volte migliora a volte peggiora, come uno si trova meglio così va. Qual'è il problema? I costi...beh, una boccetta costa sui 17€, io ci faccio anche 3/4 gare (e all'anno ne faccio massimo 7), insomma, in tutto il magna magna mo fossero i 17 euro di additivo il problema!   Per quanto riguarda le gare italiane concordo assolutamente con cio' che ha detto Dario nell'intervista, l'AMSCI non è obbligata ad adottare il regolamento Efra nelle gare italiane. Esempio, ai mondiali la miscela è unica, quando mai si è posto il problema del monomiscela nei campionati italiani?   Ciaoo
  22.   E quelli sono ancora un mistero per me. Sempre secondo i pochi concetti di fisica che ho imparato al liceo. Il braccio di una leva è il prodotto tra forza, lunghezza (della leva) e seno dell'angolo tra fulcro e punto di applicazione della forza. Dunque, il bracceto lavora più o meno a 45°; ora poichè il seno è massimo a 90°, presuppongo che alzando il braccetto (dalla piastrina in carbonio eh), l'angolo si vada ad avvicinare sempre più a 90°. Dunque, la forza dovrebbe aumentare, e cio' si traduce in una maggiore impronta scaricata a terra, e quindi, in soldoni, più tenuta. E questa è la variazione verticale.   La variazione orizzontale incide invece sul secondo fattore della formula (b=F*L*sen) Ad un braccio più lungo corrisponde una leva più corta (sembra una contraddizione ma in reatà, portando il braccetto più all'interno si va a ridurre la distanza tra punto di appicazione e fulcro), dunque una lunghezza minore comporta un risultato più basso della forza applicata, e dunque un'impronta minore. A rigor di logica dunque la massima tenuta dovrebbe essere con braccetto ancorato al buco più esterno e più alto.   Sperando di non aver detto eresie... Buonanotte :)
  23. Il concetto e' interessante, per quello che implica sul peso, ma non sono riuscito a trovare nulla. Magari non si adotta tale materiale per le sue caratteristiche diverse (e magari non adatte) di durezza e tolleranza quando si scalda? Da qualche parte si parla di cuscinetti rivestiti al titanio, ma nulla di piu' (per gli skateboard). Hai qualche link da "investigare"?   Ciao Fabrizio Loppini   Se trovo ti faccio sapere, mi hanno detto di -30 gr di peso (massa super rotativa) ma di costo elevato...se ricapitolo e trovo qualcosa ti informo     Beh, bella come idea. Però il titanio mi sa tanto di vibrazione perchè essendo durissimo ogni minuscola imperfezione viene amplificata, andrebbe lavorato in maniera impeccabile. Detto così, a pelle :)
×
×
  • Crea Nuovo...