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[TECNICA] - Caster


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  • 3 weeks later...

Allora parliamo di Caster che non è solo un Generale americano che le prese sonramente dagli indiani...

é l'angolo formato dall'asse passante tra i due perni o punti di rotazione del portamozzo della ruota anteriore, rispetto alla perpendicolare al suolo, in senso longitudinale al modello. Vediamo se riesco a rendere l'idea in modo più pratico.

Molte macchine hanno le sfere (pivot-ball) che danno più libertà alle regolazioni; le sfere sono piazzate sul braccio inferiore e sul braccio superiore delle sospensioni. Il braccio inferiore è fisso, nel senso che all'anteriore, solitamente non abbiamo possibilità di spostare avanti-indietro il braccetto rispetto al telaio, mentre quello superiore può essere regolato più avanti o più indietro tramite spessori o boccoline con il grano. Eccolo, questo è il sistema pratico per cambiare l'inclinazione del portamozzo...

Più andiamo verso la verticale e più la macchina avrà inserimento ( o impuntamento in ingresso curva ) mentre se spostiamo il braccetto superiore verso il retro della macchina aumentiamo l'angolo di caster e  rendiamo l'auto più sottosterzante.

Come al solito, è l'insieme delle regolazioni che fa un buon assetto e l'esperienza insegna che le variazioni vanno fatte una alla volta per capire!

Io, quando voglio capire qual'è l'effetto di una regolazione, la porto all'estremo per poi tornare indietro gradualmente fino a trovare ciò che cerco ( e non sempre è facile!)

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Allora parliamo di Caster che non è solo un Generale americano che le prese sonramente dagli indiani...

é l'angolo formato dall'asse passante tra i due perni o punti di rotazione del portamozzo della ruota anteriore, rispetto alla perpendicolare al suolo, in senso longitudinale al modello. Vediamo se riesco a rendere l'idea in modo più pratico.

Molte macchine hanno le sfere (pivot-ball) che danno più libertà alle regolazioni; le sfere sono piazzate sul braccio inferiore e sul braccio superiore delle sospensioni. Il braccio inferiore è fisso, nel senso che all'anteriore, solitamente non abbiamo possibilità di spostare avanti-indietro il braccetto rispetto al telaio, mentre quello superiore può essere regolato più avanti o più indietro tramite spessori o boccoline con il grano. Eccolo, questo è il sistema pratico per cambiare l'inclinazione del portamozzo...

Più andiamo verso la verticale e più la macchina avrà inserimento ( o impuntamento in ingresso curva ) mentre se spostiamo il braccetto superiore verso il retro della macchina aumentiamo l'angolo di caster e  rendiamo l'auto più sottosterzante.

Come al solito, è l'insieme delle regolazioni che fa un buon assetto e l'esperienza insegna che le variazioni vanno fatte una alla volta per capire!

Io, quando voglio capire qual'è l'effetto di una regolazione, la porto all'estremo per poi tornare indietro gradualmente fino a trovare ciò che cerco ( e non sempre è facile!)

nel caso in grassetto hai detto che portando avanti i bracci superiori si ha più inserimento in ingresso di curva, e in uscita cosa succede? ha anche più tenuta in uscita? oppure ha più inserimento in ingresso e meno tenuta in uscita?

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Allora parliamo di Caster che non è solo un Generale americano che le prese sonramente dagli indiani...

é l'angolo formato dall'asse passante tra i due perni o punti di rotazione del portamozzo della ruota anteriore, rispetto alla perpendicolare al suolo, in senso longitudinale al modello. Vediamo se riesco a rendere l'idea in modo più pratico.

Molte macchine hanno le sfere (pivot-ball) che danno più libertà alle regolazioni; le sfere sono piazzate sul braccio inferiore e sul braccio superiore delle sospensioni. Il braccio inferiore è fisso, nel senso che all'anteriore, solitamente non abbiamo possibilità di spostare avanti-indietro il braccetto rispetto al telaio, mentre quello superiore può essere regolato più avanti o più indietro tramite spessori o boccoline con il grano. Eccolo, questo è il sistema pratico per cambiare l'inclinazione del portamozzo...

Più andiamo verso la verticale e più la macchina avrà inserimento ( o impuntamento in ingresso curva ) mentre se spostiamo il braccetto superiore verso il retro della macchina aumentiamo l'angolo di caster e  rendiamo l'auto più sottosterzante.

Come al solito, è l'insieme delle regolazioni che fa un buon assetto e l'esperienza insegna che le variazioni vanno fatte una alla volta per capire!

Io, quando voglio capire qual'è l'effetto di una regolazione, la porto all'estremo per poi tornare indietro gradualmente fino a trovare ciò che cerco ( e non sempre è facile!)

nel caso in grassetto hai detto che portando avanti i bracci superiori si ha più inserimento in ingresso di curva, e in uscita cosa succede? ha anche più tenuta in uscita? oppure ha più inserimento in ingresso e meno tenuta in uscita?

 

 

Dal manuale x-ray:

 

Angolo di incidenza minore (più verticale):

 

- Aumenta la sterzata in ingresso;

- Diminuisce la sterzata durante la curva e in uscita;

 

Angolo di inidenza maggiore (più inclinato):

 

- Diminuisce la sterzata in ingresso;

- Aumenta la sterzata durante la curva e in uscita.

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Allora parliamo di Caster che non è solo un Generale americano che le prese sonramente dagli indiani...

é l'angolo formato dall'asse passante tra i due perni o punti di rotazione del portamozzo della ruota anteriore, rispetto alla perpendicolare al suolo, in senso longitudinale al modello. Vediamo se riesco a rendere l'idea in modo più pratico.

Molte macchine hanno le sfere (pivot-ball) che danno più libertà alle regolazioni; le sfere sono piazzate sul braccio inferiore e sul braccio superiore delle sospensioni. Il braccio inferiore è fisso, nel senso che all'anteriore, solitamente non abbiamo possibilità di spostare avanti-indietro il braccetto rispetto al telaio, mentre quello superiore può essere regolato più avanti o più indietro tramite spessori o boccoline con il grano. Eccolo, questo è il sistema pratico per cambiare l'inclinazione del portamozzo...

Più andiamo verso la verticale e più la macchina avrà inserimento ( o impuntamento in ingresso curva ) mentre se spostiamo il braccetto superiore verso il retro della macchina aumentiamo l'angolo di caster e  rendiamo l'auto più sottosterzante.

Come al solito, è l'insieme delle regolazioni che fa un buon assetto e l'esperienza insegna che le variazioni vanno fatte una alla volta per capire!

Io, quando voglio capire qual'è l'effetto di una regolazione, la porto all'estremo per poi tornare indietro gradualmente fino a trovare ciò che cerco ( e non sempre è facile!)

nel caso in grassetto hai detto che portando avanti i bracci superiori si ha più inserimento in ingresso di curva, e in uscita cosa succede? ha anche più tenuta in uscita? oppure ha più inserimento in ingresso e meno tenuta in uscita?

 

 

Dal manuale x-ray:

 

Angolo di incidenza minore (più verticale):

 

- Aumenta la sterzata in ingresso;

- Diminuisce la sterzata durante la curva e in uscita;

 

Angolo di inidenza maggiore (più inclinato):

 

- Diminuisce la sterzata in ingresso;

- Aumenta la sterzata durante la curva e in uscita.

 

ottima risposta, grazie per la risposta... proverò anche questo allora

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Scusa, non avevo letto ma ti hanno risposto in maniera esaustiva...

Piccole variazioni portano a differenze apprezzabili, almeno sulla mia GT.

Resta comunque il fatto che è solo una componente dell'assetto e va interpretata in base alle molte altre variazioni possibili. Anche sdraiando o raddizzando gli ammo si ottiene più o meno sottosterzo, ma dipende dall'asfalto, dalla pista e dalla gommatura al suolo...

L'assetto di un pilota può essere MOLTO differente da quello di un altro pur ottenendo tempi simili.

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  • 4 weeks later...

 

io ho una thunder tiger ts 4 n i spesori sono ughali come posso mettere

Spiegati meglio... non si capisce cosa vuoi dire.

per regolare il caster come si fa?

Il braccio superiore della sospensione anteriore può essere regolato spostando degli spessori in plastica fatti a forma di "C". Più spessori verso avanti = più sottosterzo; più spessori dietro = più inserimento

Non conosco il tuo modello ma nella maggioranza dei modelli è come ti ho appena descritto.

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Come principio "generale" possiamo considerarlo corretto anche se è stato espresso uno degli effetti...

 

Diciamo che modificare l'angolo di caster comporta diverse variazioni nell'assetto; quella a cui ci si è riferito negli interventi precedenti è una "conseguenza" del principio generale che vuole questo angolo come il "responsabile" della direzionalità di un veicolo.

 

Mi spiego in soldoni: più l'angolo di Caster è positivo (spostando gli spessori del braccio superiore o il Kick-up del braccio inferiore) più aumenterà la sua tendenza a riallineare le ruote e ad "autocentrarsi". L'angolo in oggetto quindi modifica radicalmente la sensazione della conduzione della curva:

 

- Ad angoli ridotti corrisponderà una maggiore sensibilità in rettilineo, notevole "leggerezza" di sterzo e di conseguenza una maggiore agilità in entrata che si paga poi nell'uscita di curva non avendo il "peso" sufficiente per chiuderla a causa del minore appoggio a terra della gomma.

 

- Ad angoli considerevoli corrisponderà una notevole direzionalità in rettilineo, stabilità alle alte velocità salvo pagare nell'entrata di curva causa la maggior "pesantezza" nel girare le ruote dovuta alla maggiore impronta a terra della gomma che quindi favorirà l'aderenza nell'uscita della stessa.

 

TUTTO questo concetto va abbinato agli altri parametri che vengono affettati da questa regolazione come il camber e la convergenza... E dopo averli considerati va presa in esame la velocità con cui si affronta la curva stessa... Che è la vera responsabile dell'effetto che viene generato sull'assetto.

 

Non è quindi corretto definire sottosterzante o sovrasterzante un modello in base alla sola modifica dell'angolo di Caster; le parti che concorrono a definire questo o quel comportamento sono tante... Siccome è "facile" dire che muovendosi in una direzione si ottiene un effetto vi invito a ragionarci un pò sopra... E poi a provarlo in pista. Solo "capendo" realmente gli angoli riuscirete a padroneggiare il modello nel modo desiderato ed anche in modo più performante...

 

PS: Paolao ha detto una cosa saggia affermando che per regolare il modello, quando ha un dubbio sul comportamento, prova i due "estremi"... io la trovo una soluzione molto intelligente in quanto non tutti hanno la sensibilità per capire piccoli spostamenti d'assetto... A "mediare" si fa poi in tempo con la certezza però di avere imboccato la strada giusta. Non è poco... e dà gran soddisfazione.

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