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oilime

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Risposte pubblicato da oilime

  1. e' successo anche a me, radio eclipse e modulo primo tipo.

    la perdita di segnale (se c'e') e' per un attimo.

    domenica scorsa ho provato in pista togliendo l'antenna originale della radio (l'ho letto sul forum), inoltre il giorno prima ho modificato la lunghezza dell'antenna della ricevente per non farla piu' sporgere dalla carrozzeria.

    tutto a posto, nessun problema ma ricorda che nessuna radio ti da' un collegamento sicoro al 100%, parliamo di un segnale che viaggia nell'etere, pero' sempre domenica tre piloti con radio a quarzi hanno raccolto un po' di pezzi per colpa delle interferenze, questo almeno con lo spectrum succede molto raramente.

    ciao.

  2. siamo stati cassino domenica scorsa, e se non lo sapete il sistema di rilevamento della velocita' ?ra sballato fino alla settimana prima.

    senza dire quanto abbiamo fatto segnare col sistema ancora da tarare, domenica scorsa gianluca con la sua serpent 960 e' passato a 117 km/h.

    la rrr di pino col plus (scocca lola tm) e' passato a 108km/h, io a 109 sempre col plus.

    attenzione, non e' che le 1/10 fanno normalmente 110 km/h, un buon aiuto lo dava la carrozzeria che permetteva di uscire molto forte dalla curva.

    la gara forse c'? per inizio ottobre.

    ciao

  3. ce l'avevo anch'io quel motore, a parte la particolare lavorazione della testa di raffreddamento e del carter, e' su base evo 2 con cilindro in alluminio.

    quindi monta accoppiamento e albero motore evo 2, che da quello che so' io non e' compatibile con evo3.

    lavorandolo andava molto molto bene, io l'ho venduto un mesetto fa che ?ra ancora in ottime condizioni dopo averlo avuto per un anno.

  4. per teresa.

    scusami se ti sono sembrato sgarbato, ma il fatto che ho scritto 6 messaggi sul forum non vuol dire che do' risposte a vanvera, quello che scrivo e' stato provato e riprovato da me personalmente, (come te presumo) e confermato da altri amici che seguo nelle gare e quando proviamo.

    poi non sto danneggiando nessuno, ma soltanto facendo partecipe gli altri della mia (poca) esperienza, quindi una volta letto le mie risposte non e' che uno e' obbligato a fare quello che dico io, e' solo la mia esperienza.

    ciao :)

  5. io ho capito cos?:

    ATTACCO SUL BRACCETTO INFERIORE

    + esterno (inclinati) = ammortizzatore + duro e - tenuta

    + interno (diritti) = ammortizzatore + morbido e + tenuta

    ATTACCO SUL SUPPORTO SUPERIORE

    + esterno (diritti) = lavora di pi? la molla e meno l'idraulica (come mettere una molla pi? dura ed olio pi? morbido)

    + interno (inclinati)= lavora meno la molla e pi? l'idraulica (come mettere una molla pi? morbida e d olio pi? duro)

    GIUSTO??

    negativo!

    la molla lavora di pari passo con l'idraulica.

    non complichiamoci la vita, se l'ammortizzatore ha una maggiore escursione ( montandolo dritto sul supporto posteriore invece che disteso ) allora la sua idraulica lavora di piu' con risultato di essere piu' frenato, viceversa se l'escursione ( montandolo sdraiato ) e' minore; e questo e' un bene perche' di solito sulle auto o sulle moto vere quando si montano molle ammortizzatori piu' dure per irrigidire l'assetto, si devono montare anche ammortizzatori piu' frenati altrimenti l'auto, o la moto che sia, sobbalza perche' l'idraulica non ce la fa a frenare la molla piu' dura.

    inoltre volevo aggiungere che non sempre e' necessario agire sul precarico ogni volta che spostiamo l'ammortizzatore, perche' i fori sono fatti apposta per non dover spostare ogni volta il precarico, magari avranno bisogno di una regolazione fine una volta trovata la posizione giusta.

    questo sulla 1/10 mentre su alcune rally che sono un po' piu' "grezze" bisogna fare questi aggiustamenti e precisamente, sdraiando bisogna aggiungere precarico alla molla se no il telaio tende a toccare terra.

    quindi da quello che ho letto fino ad ora abbiamo appurato che sdraiando gli ammortizzatori ( da sopra ) invece che verticalizzarli, equivale ad ammorbidire sia di molla che di idraulica, poi i risultati sul modello ogniuno li interpreta a modo suo.

    secondo me sdraiando quindi ammorbidendo, il treno tiene di piu' su piste scivolose ma il modello e' piu' lento anche se piu' facile da guidare e meno reattivo.

    il contrario si ottiene addrizzando gli ammortizzatori.

    su piste poco gommate e scivolose si usano molle morbide per fare in modo che la sospensione lavori a dovere altrimenti il modello tenderebbe a scivolare prima che l'ammortizzatore possa comprimersi favorendo il trasferimento di carico.

    invece su piste gommate si montamo molle dure per contrastare il rollio e non far toccare il telaio a terra in curva.

    volevo poi aggiungere che non e' del tutto giusto dire che sdraiando o verticalizzando il modello tiene di piu' o di meno, sarebbe troppo facile perche' allora le case non dovrebbero piu' fare i fori per variare le inclinazioni ma semplicemente montare dritti o sdraiati al massimo gli ammortizzatori.......

    e le vie di mezzo dove le mettiamo?

    scusate se mi sono dilungato.....

  6. io mica voglio dire che per forza ho ragione.......

    faccio modellismo da poco, circa 5 anni, ho iniziato con una ts4n con la quale ho fatto moltissima esperienza e tutte le prove possibili e immaginabili, tra le quali il mio uovo di colombo che fu montare al posteriore lo stesso supporto ammortizzatori dell'anteriore in modo da sdraiare molto di piu' questi ultimi.

    il risultato fu un consistente aumento di tenuta al retrotreno e un minor consumo delle gomme posteriori.

    premetto che giravo abitualmente su una pista poco gommata, la stessa su cui mi sono fatto poi le ossa con la RRR e su cui ho notato gli stessi comportamenti al variare delle regolazioni.

    se la mia RRR e' sottosterzante, io sdraio gli ammortizzatori anteriori o verticalizzo i posteriori.

    lo so' che di solito non si usa fare questo, molti modellisti con esperienza mi dicono che funziona al contrario, ma a me succede questo, e non solo a me visto che seguo altri amici che di assetti non ne masticano per nulla , o sono alle prime armi, sia quando andiamo a provare che quando gli faccio da meccanico in gara e le loro senzazioni sono le stesse.

    io con pista gommata, la prima volta monterei ammortizzatori duri e verticali.

    con pista scivolosa o umida molle morbide e ammortizzatori orizzontali.

    ma poi e' tanto facile provare, una mattina si va' in pista e si prova un treno per volta sia con ammortizzatori dritti al massimo che sdraiati al massimo, poi si traggono le conclusioni.

    se il modello e' ben messo le regolazioni si sentiranno subito.

  7. per TERESA.

    avrai gia' capito dal mio precedente post che io la penso diversamente da te, pero' ieri ho comunque voluto provare (trovandomi sulla pista di cassino) a verticalizzare gli ammortizzatori posteriori per aumentare la tenuta, pero' nulla da fare, se li mettevo dritti scivolava, se li mettevo orizzontali teneva, sia con molla un po' piu' morbida ( blu serpent ) che piu' dura ( viola serpent ) pero' ho notato che con la molla viola il modello andava meglio e ho lasciato quella.

    vorrei chiederti : quando tu dici di verticalizzare o sdraiare gli ammortizzatori, intendi spostando il punto di ancoraggio inferiore o il superiore?

    perche secondo me la tua teoria e' valida se intendi l'inferiore.

    poi volevo fare una domanda a tutti: che intendete per tenuta laterale?

    forse la tenuta in curva? allora quanti tipi di tenute ci sono?

  8. ci ho lavorato molto anch'io su questa teoria dell' inclinazione degli ammortizzatori, sia teoricamente che praticamente con molte prove in pista.

    diciamo che e' risaputo che il modello con le sospensioni piu' dure( sia di molla che di olio) e' piu' veloce e reattivo (poco rollio) di un modello con sospensioni morbide, ma al tempo stesso piu' difficile da guidare.

    misurando l'escursione degli ammortizzatori e aiutandomi con disegni in scala ho tratto la conclusione che sulla mia kyosho RRR inclinando l'ammortizzatore si ottiene una riduzione della escursione dello stesso a parita' di abbassamento del telaio.

    voglio dire che se ad esempio ho una altezza da terra di 7 mm e comprimo a mano il modello fino a far toccare il telaio a terra, con ammortizzatore verticale questo avra' una escursione ad esempio di 6 mm, sdraiandolo al massimo avra' un escursione diciamo di 3 mm quindi e' come se, senza variare il punto di ancoraggio, avessimo montato una molla piu' morbida e un olio piu' fluido.

    quando si va in una pista nuova, di solito monto gli ammortizzatori anteriori verticalmente, i posteriori al contrario li sdraio, in questo modo il modello sara' sottosterzante e piu' facile da guidare, ma attenzione, se esageriamo ammorbidendo troppo su una pista con molto grip, il telaio tocchera' a terra facendo scivolare il modello nelle curve veloci.

    per quanto riguarda il consumo delle gomme ho riscontato una maggior usura verticalizzando l'ammortizzatore, segno che la gomma stessa e' piu' stressata da una sospensione dura, cioe' da un ammortizzatore verticale.

    per conludere l'ammortizzatore verticale e' meglio di uno orizzontale per un discorso di prestazione e tempo sul giro ma se vogliamo piu' tenuta su un asse piuttosto che su un altro bisogna abbassare il punto di ancoraggio su quell'asse, ma non troppo se no il telaio tocca terra nelle curve.

    molte persone hanno detto anche a me che funziona al contrario di come ho appena scritto, ma facendo molte prove su me stesso e facendo da meccanico a molti piloti piu' inesperti di me(anche su modelli da rally-game), queste mie conclusioni paiono funzionare, comunque rispetto anche i pareri contrari.

    il modellismo e' bello anche perche' difficilmente si trovano due persone daccordo su tutto.

  9. sul mio modello (kyosho rrr) le cinghie a basso attrito oltre ad aumentare la scorrevolezza rendono la macchina meno scorbutica in entrata e uscita di curva ed ai strappi della frizione.

    durano di piu' delle cinghie normali in quanto a queste ultime dopo un po' cominciano a spezzarsi i denti mentre nelle cinghie a basso attrito i denti non si spezzano, ma si consumano fino a quando non ci si accorge che il modello non scorre piu' bene, allora si cambia la cinghia.

    comunque ipotizzo una durata almeno doppia o superiore.

    per quanto riguarda le pulegge, anch'esse diminuiscono gli attriti e sono molto piu' facili da pulire, poi secondo me non e' vero che rovinano le cinghie, almeno io non l'ho notato.

    il problema potrebbe essere invece la sporcizia e i sassolini che possono trovarsi sulla pista, in particolare i sassolini tendono a tagliare le cinte, siano esse normali o speciali.

    un saluto a tutti.

    emilio :P

  10. di solito quando un motore che va bene inizia a spegnere in continuazione non e' buon segno, potrebbe essere l'accoppiamento usurato.

    per controllare cio' tieniti pronto e appena il motore si spegne vai subito a far girare a mano il volano.

    se questo gira libero senza comprimere (o comprimere poco) al punto morto superiore, vuol dire che l'accoppiamento e' usurato, quindi a caldo perde compressione e si spegne.

    ciao.

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