SFRTEA Inviato: 13 Febbraio 2006 Segnala Inviato: 13 Febbraio 2006 X SFRTEA: scusa se mi permetto di dissentire, (omissis) Per il resto la cinematica non sbaglia... Il problema sta semmai nello studiare correttamente il problema, nello stabilire l'approccio migliore. Se una correzione che sulla carta funziona, nella realt? non da gli effetti desiderati, le possibilit? sono due (o pi?): 1) l'hai realizzata male 2) hai sbagliato i conti (ipotesi, semplificazioni, ecc...). No puoi concludere che la teoria non va... mi sai dire allora perch? le macchine 1:1 ad esempio vanno con gomme divergenti al posteriore e convergenti all'anteriore!? mentre noi andiamo sui modelli esattamente all'opposto!? questa ? soltanto la prima cosa che mi viene in mente! i nostri automodelli devi considerarli come delle auto da corsa, non come la panda di turno, nn cerchi confort di marcia, ma prestazioni, spesso portando all'esasperazione il comportamento del modello. Se le guardi in quest'ottica trovi molte pi? analogie. Ogni modello ? una macchina complessa, sottoposta a sollecitazioni del tutto simili alle auto vere.cambia l'entit? dei carichi, cambia il rapporto di risposta dei materiali in proporzione al peso, ma i principi sono identici. E poi considera che si tratta di questioni di assetto, ma i principi di base sono esattamente identici per quanto riguarda geometrie, cinematismi ecc. La fisica di questo universo mi pare sia identica in ogni suo punto. Se poi tu conosci qualche posto dove esiste il moto perpetuo o se riesci a confutare i principi di base della cinematica e della dinamica fammelo sapere che mi interessa. Altrimenti mettiamoci al tavolino e facciamo macchinette a cazzi che poi vanno bene uguale, vero? a mio parere confondete un po' le cose.. tu pensi che con le ruote convergenti davanti e divergenti dietro ci possa essere piu' confort di marcia!? per quanto riguarda la tua seconda affermazione posso darti ragione soltanto in alcuni casi... ogni modello non e' sottoposto a sollecitazioni del tutto simili ad auto vere.... un modello da pista 1:8 arriva in dei rettilinei di 80 metri a pi? di 100 km/h cio' vuol dire che 1 auto 1:1 dovrebbe arrivare a 800km/h in un rettilineo di 650 metri circa....... (IMPOSSIBILE) (almeno per ora) quindi converrai con me che tutto quello che viene montato sulle auto 1:8 deve essere studiato appositamente per esse per affrontare magari un curvone dopo il rettilineo a 90km/h che sono l'equivalente di 720 km/h quindi gli angoli, gli ammortizzatori le molle e tutto il resto deve essere studiato per questa cosa non mutuato da una scala 1:1 dove (PARADOSSALMENTE) sono ancora indietro a livello prestazionale rispetto alle 1:8 pista...... per non parlare di uno scatto libero che fa funzionare il freno solo sul posteriore...... impensabile nella realt?...... per quanto riguarda invece la tua ultima affermazione posso senza dubbio dirti di non mettermi in bocca parole che non ho detto..... Non ho infatti mai detto di metterci a tavolino a fare delle macchinette a cazzi che poi vanno bene lo stesso.... Fare un macchinino ? moolto difficile ma non servono 10 ing che hanno studiato nelle macchine 1:1 senza aver mai visto un modello perch? tirerebbero fuori un aggeggio che non funzionerebbe nel 70% dei casi! A scanso di equivoci VI RIPETO CHE NON HO DETTO CHE NN SERVONO ING. NEL MONDO DELL'AUTOMODELLISMO io ho detto una cosa diversa! Citare
guio Inviato: 13 Febbraio 2006 Autore Segnala Inviato: 13 Febbraio 2006 X ciccioriccio82: Sono parte del mio lavoro di tesi sul contatto ruota-rotaia! Finalmente qualcuno che le apprezza... Citare
ciccioriccio82 Inviato: 13 Febbraio 2006 Segnala Inviato: 13 Febbraio 2006 su modello in policarbonato o altra resina plastica? immagino policarbonato Citare
guio Inviato: 13 Febbraio 2006 Autore Segnala Inviato: 13 Febbraio 2006 Confermo il policarb. Come fai a conoscere la fotoelasticit Citare
ciccioriccio82 Inviato: 13 Febbraio 2006 Segnala Inviato: 13 Febbraio 2006 sono ing. meccanico, come mai questa scelta per la tesi? ormai questa tecnica sta lasciando posto ad altre tecniche piu' avanzate a causa dei suoi limiti, forse una tesi su tecniche termografiche potevane essere piu' utili in ambito lavorativo? Citare
guio Inviato: 13 Febbraio 2006 Autore Segnala Inviato: 13 Febbraio 2006 Si trattava di formulare un'ipotesi sullo sviluppo del campo degli sforzi in prossimit? dell'apice di una cricca in chiusura nella rotaia a partire da un'analisi fotoelastica e quindi verificarne la validit? attraverso un'analisi agli elementi finiti. La parte realmente utile per il mondo del lavoroe? quella numerica Citare
ciccioriccio82 Inviato: 13 Febbraio 2006 Segnala Inviato: 13 Febbraio 2006 (modificato) dimmi un po' se ci azzecco: la fotografia in avatar la hai ottenuta con un polariscopio piano ad assi incrociati, quindi a campo scuro, con la croce polarizzatore-analizzatore sfasata di 45? (misurati in senso antiorario) rispetto la croce delle tensioni principali, naturalmente in luce bianca. Bella la fotoelasticita', mi piace. Modificato 13 Febbraio 2006 da ciccioriccio82 Citare
guio Inviato: 13 Febbraio 2006 Autore Segnala Inviato: 13 Febbraio 2006 Complimenti! Promosso! hai commesso un solo piccolo errore: 40? ancizh? 45?!!! guarda nella casella di posta. Citare
ciccioriccio82 Inviato: 13 Febbraio 2006 Segnala Inviato: 13 Febbraio 2006 bellissima davvero, ma hai studiato a Bari? Citare
guio Inviato: 13 Febbraio 2006 Autore Segnala Inviato: 13 Febbraio 2006 Poli di Milano, il mio prof di tesi ? originario di Bari Citare
ciccioriccio82 Inviato: 13 Febbraio 2006 Segnala Inviato: 13 Febbraio 2006 ok ok perche' conosco un prof. di Bari specializzato in queste tecniche, molto importante a livello nazionale. Ancora complimenti Citare
Messaggi raccomandati
Unisciti alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai già un account, Accedi Ora per pubblicare con il tuo account.