Si è svolto dal 20 al 24 Febbraio, a Perris in California, uno degli eventi più importanti e attesi nel calendario RC, ovvero “The Dirt” (nome completo The Dirt Nitro Challange), che ha visto riunirsi ben 285 piloti, con una piccola ma buona rappresentanza di piloti europei. Da parte nostra hanno partecipato Ongaro, Baruffolo, Berton, Zanchettin nella categoria Pro, ma si è vista anche la partecipazione di Marrone, ovvero Mr “Hot Race” nella categoria Intermedia.
L’evento è suddiviso in 3 classi: Sport, Intermedia, Over 40, Pro. Mentre le categorie presenti sono la nitro buggy e truggy, e la brushless buggy e truggy, quest’ultima in classe singola.
Il grande evento non inizia nel migliore dei modi a causa delle condizioni incerte del meteo che hanno compromesso i primi giorni.
Dopo tanta attesa e metodi alquanto discutibili per la rimozione delle pozze d’acqua, il meteo regge dando la possibilità di dare inizio alle danze…o meglio iniziare a provare per conoscere al meglio il tracciato (realizzato per l’occorrenza), per trovare il giusto set-up.
Si inizia con i truggy e gli e-buggy, per poi passare ai buggy. In quest’ultima, nelle prime libere si fa subito notare Baruffolo (Xray) con il migliore tempo sui 3 giri consecutivi, e Berton (Kyosho) e Ongaro (Associated) tra i primi 6…un buon inizio.
Si passa alle qualifiche dove, sempre per la nitro buggy, la prima manche se la prende Ongaro, nella seconda Baruffolo seguito da Ongaro, mentre la terza ed ultima se l’aggiudica Ronnefalk. Prendendo le 2 migliori manche su 3, nella generale è TQ di Ongaro, seguito da Ronnefalk e Maifield. Mentre gli altri italiani, Baruffolo in 5th, invece Berton 16th e Zanchettin (Tekno) 22th che passeranno dalla B-Main.
Siamo al 23 Febbraio e si svolgono le varie finali giungendo alla finale Pro e-buggy vinta da Ronnefalk (Hot Bodies) su Bornhorst (Tekno) e Maifield (Mugen). In finale c’era anche Ongaro che chiude in 6th e Zanchettin che è costretto a fermarsi per problemi.
Giunta la sera si arriva alla finale Pro nitro truggy che vede vince Maifield (Mugen) su Ongaro (Associated) e Bornhorst (Tekno). Qui sempre presenti i nostri italiani che chiudono in 5th per Baruffolo e Zanchettin in 8th, risultato molto positivo visto che da noi è una categoria poco diffusa.
Rimane la nitro buggy e siamo al 24 Febbraio, bisogna fare delle considerazioni importanti sulla pista che non ha retto, infatti si sono create delle vere e proprie fosse che hanno obbligato i piloti a fare cambiamenti nella loro macchina ma soprattutto sulle traiettorie ideali, e questo aspetto ha influenzato tantissimo. Prima di arrivare alla finale Pro, bisogna fare i complimenti ad un pilota, A.J. Schumacher, che nella classe Intermedia, è partito nella F-Main risalendo fino alla A-Main, cioè ha svolto 5 finali, partendo sempre nelle ultime posizioni per vincendole praticamente tutte; nella A-Main ha avuto diverse difficoltà ma per quello che ha fatto è come una vittoria.
Ci siamo, sono le 5 del mattino in Italia, inizia la finale Pro Nitro Buggy, la pista è qualcosa di assurdo, sono tutti in difficoltà, c’è tanto grip e molti scelgono di passare a delle gomme usate per non far impuntare i propri mezzi. Ongaro parte dalla pole, ma viene buttato fuori, si ritrova dietro, ma lui è veloce e lo sa e piano piano recupera. Li davanti Ronnefalk deve subito ritirarsi per problemi lasciando la testa della gara a Maifield, dopo 12 minuti problemi anche per Baruffolo che è costretto a ritirarsi. La gara continua e Ongaro a colpi di giri veloci riacciuffa la seconda posizione, ma la pista a causa delle fosse è davvero difficile, portandolo a fare alcuni errori. Dietro di lui Phend (TLR), partito dalla 15esima ed ultima casella della griglia di partenza si ritrova nelle posizioni che contano superando negli ultimi giri Ongaro.
Mentre li davanti Maifield vince in solitaria con un 1 giro di vantaggio.
Bisogna comunque ringraziare Fabrizio Teghesi, che tramite la sua pagina facebook affidata ad Andrea, “inviato speciale”, ha fornito delle live streaming dai box e delle fasi principali dell’evento duranti i giorni di questo evento.
