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magu

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Risposte pubblicato da magu

  1. Scusa, ma come può una modifica ad un motore "non essere capita"? Da chi poi?

    Dai modellisti che nella stragrande maggioranza dei casi non sanno neanche calcolare un time area?

     

    Personalmente credo che se, per assurdo, facendo una biella storta si potessero guadagnare prestazioni nessuno si farebbe il problema di dire:" eh, ma io ho sempre usato bielle dritte e ora non monto quelle storte anche se vanno meglio perchè ormai sono abbituato così"  cioè, una volta testata la validità della modifica apportata c'è poco da fare. Funziona o non funziona, se funziona non vedo il motivo per non adottarla.... sarebbe quantomeno stupido sapere di avere un qualcosa in più già pronto e decidere che siccome "suona strano" non utilizzarlo.

     

    Non fraintendermi, non ti sto criticando ma sto cercando di capire come si può accostare ad un motore la frase "non sarebbero state comprese"..... a mio avviso lo sviluppo di un motore conosce due sole alternative: Funziona / Non funziona.

    Tu chaimala come credi, tiracconto alcuni anettodi.

    Da un negoziante mi viene chiesto di prepare un motore perchè è da presntare e deve fare "bella figura", lavoro e consegno il motore, con normale curiosità lo apre per visionarlo.. mi telefona e con improperi mi dice che quel motore non andrà mai e che si romperà subito. Nemmeno lo ha avviato, me lo comprndolo io dopo 2 ore era già venduto ad un amico definendolo una bomba.

    Motoristi:

    Ebbene una delle parti che ho proposto di modificare è proprio la biella, alla mia proposta ..e dimostrato che quanto proposto è veramente più performante, perdipiù accertato e condiviso dal costuttore di motori, mi ha risposto che non gi andava di cambiare le maschere di lavorazione.

     

    Altro esempio: nel 95 collaboravo con una azienda di automodelli, gli proposi una miglioria che gli sarebbe costata 130 lire, risposta non interessa. L'azienda chiude; la nuva ditta che ha rilevato l'azienda assume anche l'ex titolare quale rappresentante all'estero..finisce che questi mi viene a chiedere di produrre quel pezzo "non ineressante" perchè ora all'estero è molto richiesto. 

    Questo si è verificato anche per altri particolari .

  2.  

     

    Grazie per la dritta...

     

    Piccolo OT :

    Voglio spezzare una lancia in favore di Magu (anche se non ne ha bisogno),in quanto ho utilizzato un motore boss testa blu da off da lui fatto preparare,io non sono nessuno ma ell'epoca prestai la mia mucca motorizzata "boss-magu" nelle mani di un f1 sponsorizzato constatando la sua meraviglia nell'usarlo,ci fece quasi due litri restando sempre più sorpreso dalla coppia,dalla sua velocità,dalla lettura della temperatura,e dalla sua erogazione(e di motori io gliene ho visti testare tanti),e le sue testuali parole furono"...questo ha due maroni così"

    un mio consiglio:non comprate motori super costosi,prendete invece dei motori di fascia media ed inviategleli a preparare,alla fine magari spenderete uguale,ma le prestazioni non saranno minimamente paragonabili.

    Un'altra cosa va detta,nelle sue preparazioni ho visto lavorazioni che grandi aziende applicano ora sui loro motori...

    Magu è troppo avanti....

     

    Grazie della testimonianza. In quanto ad essere avanti..non lo sò, anche se in effetti quando neglianno 80 proposi delle lavorazionei alla allora Rossi furono scettici, lo stesso dicasi quando altre le proposi a Nova. Il più sincero nelle risposte fù "mister Sirio" che comperse le innovazioni proposte, rispose che essendo queste fuori dagli schemi tradizionali non sarebbero state comprese e quindi non commerciabili.

    P.S ora dopo 20 anni Nova stà proponendo una di quelle "proposte", forse tra altri 10 ne aggiungerà un'alta.

  3. Magu, purtroppo non sono in grado di valutare quanto sia "spinta" o "buona" o altro una fasatura di un micromotore. Nei motori a 2 tempi, su cui mi sono "cimentato", avevamo delle fiche di omologazione/elaborazione che ci davano le case produttrici. Noi non facevamo altro che "ricopiare" e non elaborare. Anche se qualche esperimento si è fatto.

    Inoltre ritengo che chi ha progettato il motore e lo ha realizzato ha fatto i sui calcoli considerando durata e prestazioni. Modificare, al 99% ,altera questi rapporti con risultati a volte deleteri, soprattutto se fatti da mani e menti inesperte quali le mie.

    Io vorrei ottenere un po di allungo, a scapito della coppia, da un motore da off per utilizzarlo in una GT a cinghia. Forse la strada intrapresa non è quella giusta ma poiche non mi costa nulla, io ci provo. A tornare indietro si fa in un attimo e non si dovrebbe rovinare nulla.

    Esistono altri sistemi "economici" per ottenere quanto sopra. Ho gia "lavorato" con scarico e venturi, ottenendo buoni risultati.

    Spendere qualche € in un goniometro e relativo tempo per usarlo, serve a farci capire le caratteristiche del motore che usiamo, ed eventualmente cosa lo differenzia da un altro. Anche "ricopiare" a mano può essere migliorativo rispetto alle lavorazioni che una macchina non sempre riese ad eseguire. Sono d'accordo che chi progetta un motore abbia i sui calcoli, ma se si fosse ottenuto sempre il massimo non ci sarebbe stata evoluzione. Per poter dire che certe modifiche sono deleterie bisogna esserci arrivati.

    Credo che i più economici e veloci siano quelli ce tu hai citato; collettore più corto, scarico di diametro minore.

  4. Piccolo OT.
    Per Magu. Siccome in passato s'è spesso discusso sul fatto che i motori nuovi, possano avere all'interno dei residui (dannosi) di lavorazione, tu consigli quindi di ispezionarli prima del rodaggio? Basta semplicemente togliere il tappo, o lo si deve necessariamente smontare completamente? Generalmente tendo ad aprire i motori solo se strettamente necessario e mai da nuovi... Scusate per l'OT.

    He mia convinzione che il motore debba essere controllato in tutte le sue parti..ovviamente se non si è in grado di farlo ci si rassegna a togiere le viti del tappo, immettere prodotti per lavaggio dal foro di aspirazione e muovere in semi giri l'albero tenendo il motore con il tappo rivolto verso il basso per far defluire quì eventuali rescidui, che usciranno quando lo si toglie.

    P.S. In una disamina mi è capitato di trovare un albero motore con nel condotto ancora lo "spuntiglio della rettifica".

  5.  

    Una semplice modifica che potresti fare è anticipare leggermente l'aspirazione sull'albero.
    Prendi il famoso goniometro lo piazzi sull'albero e anticipa l'albero di 1 grado e provi.
    Se hai una fresa è un lavoro veramente banale.
    ;)

    Cosa anticipi? la finestra sull'albero? oppure modifichi l'unghia? Se parli della finestra, anticipare di un grado, su un diametro di 14 mm vuol dire togliere qualche centesimo... con il goniometro, non lo percepisci nemmeno... o sbaglio?

     

    Da quello che ricordo la fase di aspirazione, a seconda dell'impiego del motore, mi sembra che possa variare da 200 a 220 gradi. se si asporta dalla finestra del carter si avrà una variazione anticipata in apertura ed una variazione in ritardo in chiusura. Se si lavora sull'albero si può scegliere se anticipare o ritardare. Come già scritto, anticipare troppo significa sottrarre pressione ai travasi con possibilità di "ritorno" dal carburatore.

    P.S. Gli alberi motore sono sottoposti ad indurimento ma si possono lavorare con il dremel usando in inserto di pietra.

  6. La modifica funziona bene sul Boss da Off, a patto di togliere poi i due decimi dal sottotesta,...giustamente per come faceva notare Magu,.....ma nessuno che abbia messo in rilievo il fatto che così il pistone effettua due decimi di corsa in meno sul nuovo posizionamento del cilindro,Mediamente i 3,5 hanno una conicità di 8/100 ed inconano per circa 2,5mm, su tale enquota non credo che 2/10 si possano apprezzare....e su di un troncoconico questo significa creare decompressione!
    Inoltre ....il pistone al PMI provocherà un ritardo sulla fase di lavaggio e questo tenderà ad ingrassare il motore,Se si alza la canna si anticipano sia lo scarico che i travasi ...ma qui si può ovviare carburando nuovamente.
    In sintesi, si allungano i tempi di aspirazione I tempi di aspitazione sono dati dalla somma della finestra sull'albero più quella del carter, che alzando la canna non variano   e si accorciano quelli di scarico, Alzando la canna la luce di scarico si apre prima e si chiude dopo quindi rimane aperta per un tempo maggiore....a scapito della coppia in basso ma a vantaggio di qualche giro in più in alto.
    Diciamo che per il GT va bene!

    Io la penso così

  7. ma la finestra sull'albero non conta nulla?

    Se ti riferisci a probabli variazioni della fasatura di aspirazione quella rimane invariata, essendo un discorso tra finestra sull'albero e finestra sul catrer,  chiaro che anche l'aspirazione risente di variazioni, che però mi sembrano più presenti nella fase di "depressione preaspirazione", momento prima che l'albero apra e anche nella fase di "compressione carter", il momento nel quale ad aspirazione già chiusa il pistone proseguendo nella discesa crea quella pressione che favorisce la slita dei gas freschi nei condotti dei travasi.

  8. Grazie per il suggerimento Paolao67. Vecchio sistema ma sempre valido.

    Ai tempi dei 50cc, e che furono, si faceva in maniera analoga fissando il tutto all'albero lato accensione. Solamente che non voglio "entrare in certi meandri" per evitare di ritrovarmi a modificare come ai tempi .............. Ultimo motorello a 2 tempi su cui misi le mani, ed altro, fu il mio Suzuki gamma 250cc. anno 1992.

    Credo che il "verificare" con il goniometro il motore che si usa non significhi per forza mdoficarlo, ma soltanto rendersi conto di ciò che si stà usando, questa "verifica" la ritengo alla stregua di guardare se dentro al motre ci siano rescidui di lavorazione.

  9. Mi per metto di intervenire perché argomento motori mi piace molto
    Ovviamente aggiungendo un rasamento sotto il cilindro tutti i travasi si alzano la curva si sposta etc etc
    Ma bisogna vedere se la conformazione dei travasi del carter .... Non quelle del cilindro accetta una modifica del genere
    In genere i travasi carter combaciano con i travasi cilindro
    Ma ad esempio se io alzo il cilindro di 2 decimi ma la mia finestra di scarico carter e grande quanto lo scarico rischio di avere meno luce di scarico in quanto le due finestre non combaciano
    E quindi si va a peggiorare
    Bisognerebbe una volta alzato il cilindro controllare e raccordare le luci

    Quello che dici è vero..almeno teoricamente. Due decimi sono uno spostamenmto talmente relativo che lo spessore della canna quasi funge da "raccordo", inoltre possiamo trarre conforto anche dal fatto che certi motori non hanno un "taglio netto" della luce, ma nella parte interna, adottano "smussature di anticipo e direzione". Ciò non toglie che trovato lo spessore che più ci piace si possa raccordare anche il carter.

    PS. in certi motori la maggiore altezza nella sommità del condotto dei travasi dava un incremento di coppia al motore.

  10. Salve , credo sia ovvio e risaputo che se si "alza la canna" in egual misura si devono toglire spessori dal sottotesta pre ripristinare il valore di squish. Per rendersi conto di quanto può variare la fasatura aggiungendo o togliendo spessori da sotto la canna basta mettere un goniometro all'albero motore, anche di un vecchio motore, e confrontare i valori. Uno spessore di 0,20 comporta una variazione di circa 3 gradi su travasi e scarico, (vi è un pò di differenza tra scarico e travasi data l'angolazone di biella) che si notano molto in particolar modo se il motore in questione ha fasature intorno a °180 .

    • Like 1
  11. avevo lo stesso dubbio ed è confermato poco fà, gira al contrario.... ho fatto una macchina che va in retro hahahahahahahahahahahahahahahaha 
    devo  scambiare le fasature, per fortuna diametro valvole, valvole bilancieri cam e bicchierini sono perfettamente simmetrici, e pertanto li girerò con lo schema delle fasature che mi ha dato la laser quando li contattai per la stessa cosa. 
    prima di tutto comunque devo sistemare questa cosa della corona sennò non si fa niente ehehe

    Scusa forse non ho capito bene; hai detto che il motore non parte perchè gira rovescio?, forse è l'avviatore che tenta di avviarlo rovescio? se così fosse basterebbe invertire il senso di rotazione dell'avviatore...naaa troppo facile, senzaltro non ò capito.

    P.S. Il dado per fissare il volano è di 1/4 Nf 28

    P.S. per invertire il senso di rotazione del differnziale forse basta aprirlo e collocare la corona dalla parte opposta alla attuale

  12. a chi interessano le foto siccome ho visto che stanno man mano andando via dal sito hosting principale, le ho messe nella mia galleria, pian piano le carico tutte e rimodificherò i link di tutta la discussione.... 

     

    comunque, oggi mi sono dedicato all'avviatore...è venuto fuori questo accrocchio:

    gallery_1440_72_216243.jpeg

     

    da modificare il perfetto centraggio dei fori della boccola perchè non sono perfettamente in centro e vibrano troppo.
    comunque ha veramente TANTI giri, credo non serva la modifica del cuscinetto unidirezionale... 

    domani metto su pulsante e relè, così da evitare di avere cose provvisorie ...che nel momento dell'avviamento mi troverei con una mano sul telecomando una sull'avviatore una sul filetto provvisorio usato come interruttore una sugli spilli del carburatore e un'altra mano pronta a tappare la mandata miscela!!! ahahaha
     

    un'altra domanda, contattando la LASER mi hanno risposto tra le varie che questo motore non ha bisogno di nitro oppure per un miglioramento globale di utilizzare il 5%..... io ho trovato una latta della jet's che costa relativamente poco una latta con 85 - 15 -0 nitro 
    cambia molto il motore con il 5% di nitro oppure senza?

    Ti consiglio di accorciare al massimo il semiasse, avrai meno decentraggio e qualche possibilità in meno che ti arrivi in faccia. Il nitro, in dosggi così limitati regolarizza il minimo e facilita la carburazione, le prestazioni quasi non cambiano.

  13. GraZie per la dritta faró le prove del caso! Sono sempre in tempo a mettere un bel unidirezionale :) basterebbe solo modificare il pignone allungandolo e portandolo diametro giusto :)

    Si se nel motore d'avviamento monti una busola portacuscinetto..poi rimane il problema  di lavorare con tutto allineato, o non funziona.

    Potresti provare a modificare l'attuale bicchierino/presa di forza come un innesto a "dente di sega", in modo da espellere il semiasse (che presumo sia usato) da innesto, hai presente le vecchie manovelle?

  14. Se all'avviatore non metti un cuscinetto unidirezionale può essere che nella fase di avvio il motre non sia libero di prendere giri, ma venga frenato dai giri limitati dell'avviatore stesso. Il serbatoio ad altezza  "mezzeria" lo si usa negli aeromodelli non negli atuomodelli, la mix a cadutà dà problemi di carburazione nel passaggio, meglio tenerlo più basso ed eventualmente usare la pressione al serbatoio anche per stabilzzare il dislivello da consumo.

  15. Non credo sia un bene smontare completamente il motore tutte le volte che lo si usa, se fai caso all'incono prima di smonterlo e dopo il rimontaggio noterai che questo si stringe e fino a quando non lo avrai riportato alla temperatura di esercizio non tornerà come prima (= usura inutile).

    Invece di mettere qualche goccia di olio mettine qualche siringa.

    Il pistone ed il sottotesta sono di materiali diversi. Credo che sul cielo del pistone, zona più calda del motore si carbonizzi l'olio a causa della combustione, il sottotesa a contatto con il dissipatore si scalda meno e non carbonizza.

    Le macchioline sll'albero ad occhio non si rilevano ma sono ossidazioni (corrosione) dovute a ruggine, purtroppo la mix è a base di alcool, il quale essendo igroscopico assorbe umidità.

  16. Chiedo scusa a hrc900 ho toppato.

    Credo che, da quanto si può vedere, non sembra vi siano grosse anomalie, una immagine che possa quatificare fino a che punto sale il pistone avrebbe detto qualcosa in più, così come le misure del bottone e della brozina di diella.

    Quoto edo 851 a proposito della camera di combustione. 

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