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Cuscinetti di banco


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con uno straccetto prova a togliere la ruggine, poi guarda le piste dov4e scorrono le sfere e devono essere lisce non puntellate, poi le sfere che non abbiano rotture.

la biella li hai messi in che nitro? nella miscela? mettili tipo nel petrolio o nella triellina, li pulisci e li metti in un sacchetto pronti per essere montati. che rb hai preso?

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Ciao leggi qui, l'ho estratto da un articolo:

Sostituzione cuscinetti di banco

Il cuscinetto pi? esterno, per posizionamento e dimensioni, ? facilmente rimovibile in quanto con un apposito tampone, facendo attenzione a non danneggiare il condotto dove ruota l'albero motore, si pu? premere su cuscinetto ed estrarlo senza esitazione. Il cuscinetto interno, invece, ? installato all'interno di una cava che, per dimensioni costruttive, risulta cieca e non consente manovre di alcun tipo se non con degli appositi estrattori. Metodi alternativi prevedono il riscaldamento del nudo carter in un forno per 5-6 minuti ad una temperatura compresa tra 120?C-150?C battendo, poi, la superficie di chiusura del tappo posteriore per estrarre il corpo volvente. Al termine delle operazioni di rimozione si procede ad un accurato lavaggio dell'interno seguito da una accurata asciugatura e lubrificazione delle sedi. L'installazione dei nuovi cuscinetti deve essere effettuata con molta delicatezza in quanto devono mantenere una posizione il pi? possibile in asse con il vano che li accoglie e non devono subire urti nell'anello libero. Quando si monta un cuscinetto, infatti, per evitare che si danneggino le piste dei corpi volventi si usa fare forza o battere solo sull'anello che lambisce le superfici che lo ospitano. In questo caso la superficie ospitante tocca il cuscinetto sull'anello esterno ed ? solo qui che dovrete forzare.

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Ecco l'articolo completo, non ricordo da quale sito l'ho scaricato.

L'ho copiato e incollato poich? non sono riuscito ad inserire il file

Oh...Oh... non so se era coperto da copyright ..................................

Disassemblare e riassemblare un propulsore

Nel corso della propria attivit? modellistica pu? capitare di doversi cimentare in interventi di manutenzione ordinaria o di dover intervenire, magari un po' pi? a fondo, per delle riparazioni sui nostri tanto amati micromotori. La loro apparente semplicit? costruttiva non tragga in inganno in quanto questi sono degli oggetti di meccanica di precisione e come tali vanno trattati. In questa pagina andremo a descrivere la procedura base per disassemblare e riassemblare un tipico micromotore endotermico ad uso modellistico utile a tutti coloro si stanno addentrando per la prima volta nel nostro splendido mondo e vogliono intraprendere per la prima volta interventi meccanici considerevoli come, ad esempio, la sostituzione dei cuscinetti di banco o la sostituzione dell'accoppiamento cilindro/pistone.

Pulitura esterna

La prima operazione da compiere ? un'accurata pulitura esterna del propulsore. In effetti durante il suo funzionamento l'accumularsi di depositi oleosi favorisce l'adesione di detriti di ogni genere (polvere, gomma) e non consente di mantenere pulito il piano di lavoro. Prendete della benzina ed aggiugetevi un po' di olio (ottimo il tipo per la preparazione delle miscele) e procedete operando con un pennello dalle setole medio-morbide facendo molta attenzione a non far filtrare verso l'interno alcunch?. Finito il lavaggio procedete ad una adeguata asciugatura, preferibilmente con un panno o con aria compressa, e ponetelo su un piano di lavoro preparato appositamente con dei fogli di carta assorbente.

Smontaggio elemento radiante (testata) ed inserto (sottotestata)

Si procede alla rimozione dell'elemento radiante. Normalmente questo ed il suo inserto omologo sono vincolati al carter con quattro o sei viti. Per evitare tensioni nella struttura si consiglia di procedere ad un allentamento graduale e secondo il classico ordine incrociato. Utilizzare solo un giravite di buona qualit? e si ponga attenzione a non rovinare le viti in quanto, generalmente, non sono nella misura dello standard metrico e se la testa di manovra si dovesse rovinare alquanto potrebbe essere difficile ricollocarle correttamente in sede o rimuoverle in un secondo tempo.

Terminato lo svitamento degli elementi filettati di fissaggio si procede alla rimozione del pacco radiante per mettere a nudo l'inserto sottostante. Questo, normalmente, si inserisce per una certa quota all'interno del cilindro e ci? ne potrebbe rendere difficoltosa la disinstallazione. E' sufficiente, quindi, afferrare con forza il pezzo e forzare alternativamente sulla sua circonferenza fino ad estrarlo completamente. In questo frangente ? necessario prestare attenzione ai sottili rasamenti presenti con funzione di guarnizione di tenuta: non devono essere danneggiati in nessun modo e non davono andare smarriti.

Rimozione del tappo posteriore

Adesso ? possibile proseguire con lo smontaggio del tappo posteriore. Girate lentamente l'albero motore fino a portare al punto pi? alto possibile lo stantuffo. Questa operazione ? necessaria in quanto, date le particolari geometrie utilizzate per gli imbiellaggi, sul tappo del carter viene praticata una profonda cava per evitare che questo entri in contatto con il bordo inferiore del pistone. Procedere, quindi, allentando le quattro viti di serraggio e tentarne la rimozione. Se volete rendervi la vita un po' pi? facile potete provare a ruotarlo leggermente, cos? facendo i bordi dei fori delle viti di fissaggio sporgeranno dal carter e vi faciliteranno la presa.

Rimozione del cilindro

La rimozione del cilindro ? quasi sempre un'operazione abbastanza delicata. Questo viene inserito nel carter con un debole forzamento in quanto le sue pareti devono poter garantire il regolare scambio termico, la tenuta ai gas e la solidit? dell'accoppiamento. In pi? non viene di norma fornito nessun sistema di forza su cui potersi affidare quindi bisogna procedere con estrema cautela. L'unico modo per poter procedere ? quello di forzare il cilindro tramite la risalita del pistone e per fare questo ci si aiuta con un vecchio volano, installato sul nostro motore per facilitarne la rotazione manuale, e con un corto spezzone di tubo di plastica o anche con una fascetta di plastica. Questo andr? inserito attraverso la luce di scarico nel cilindro a contrastare il moto ascendente del pistone. Per nessun motivo inserite in quella posizione un corpo rigido o particolarmente duro, danneggereste irreparabilmente sia il pistone che il cilindro rendendoli totalmente inservibili. Evitate anche il vostro tubo al silicone in quanto verrebbe tranciato senza particolari difficolt?. Si procede, quindi, ruotando delicatamente il volano. Il tubo verr? progressivamente schiacciato e sfiler? la camicia verso l'alto. Sar? sufficiente insistere fino a scoprire il bordo inferiore della corona di appoggio del cilindro e forzare con un sottilissimo giravite per terminare la disinstallazione del cilindro.

Estrazione del gruppo biella/spinotto/pistone

L'estrazione del pistone, adesso, ? possibile in quanto lo spazio vuoto lasciato dall'assenza del cilindro consente di traslare la testa di biella sul perno a sbalzo dell'albero motore e consentirne lo sfilamento verso l'alto. In sintesi si sposta il pistone verso il punto morto superiore, il punto pi? alto che questo pu? raggiungere, e si prende con un dito la testa di biella fino a farla uscire dal bottone di manovella. A questo punto spostare tutto il gruppo e sfilarlo dal carter dall'alto.

Rimozione dell'albero motore

L'ultimo passo per completare il disassemblaggio del propulsore ? la rimozione dell'albero motore. Questo ? supportato da due cuscinetti di banco ed ? inserito con debolissimo forzamento tale da poter essere sfilato senza sforzo. Qualora dovesse opporre una debole resistenza ? possibile forzare l'azione: porre il motore con l'albero motore poggiato in verticale sul piano di lavoro ed assestare piccoli colpi con il palmo della mano sul foro del tappo posteriore del carter. Fate attenzione a poggiare l'estremit? dell'albero motore su una superficie morbida, eventualmente isolatelo dalla superficie su cui operate con un morbido panno.

Sostituzione cuscinetti di banco

Il processo di ricondizionamento di un micromotore, qualora si decida per una profonda revisione, comincia proprio dalla sostituzione dei cuscinetti di banco. Il cuscinetto pi? esterno, per posizionamento e dimensioni, ? facilmente rimovibile in quanto con un apposito tampone, facendo attenzione a non danneggiare il condotto dove ruota l'albero motore, si pu? premere su cuscinetto ed estrarlo senza esitazione. Il cuscinetto interno, invece, ? installato all'interno di una cava che, per dimensioni costruttive, risulta cieca e non consente manovre di alcun tipo se non con degli appositi estrattori. Metodi alternativi prevedono il riscaldamento del nudo carter in un forno per 5-6 minuti ad una temperatura compresa tra 120?C-150?C battendo, poi, la superficie di chiusura del tappo posteriore per estrarre il corpo volvente. Al termine delle operazioni di rimozione si procede ad un accurato lavaggio dell'interno seguito da una accurata asciugatura e lubrificazione delle sedi. L'installazione dei nuovi cuscinetti deve essere effettuata con molta delicatezza in quanto devono mantenere una posizione il pi? possibile in asse con il vano che li accoglie e non devono subire urti nell'anello libero. Quando si monta un cuscinetto, infatti, per evitare che si danneggino le piste dei corpi volventi si usa fare forza o battere solo sull'anello che lambisce le superfici che lo ospitano. In questo caso la superficie ospitante tocca il cuscinetto sull'anello esterno ed ? solo qui che dovrete forzare.

Disassemblaggio del gruppo pistone/spinotto/biella

Qualora ci sia bisogno di intervenire su questo gruppo ? necessario scomporlo nelle sue componenti fondamentali. Occasioni tipiche in cui si presenta questa necessit? sono la sostituzione della biella o la sostituzione dell'accoppiamento pistone/cilindro. Si inizia con la rimozione dei due anelli di ritegno. Questi possono essere di due tipi differenti: a ''C'' od a ''G''. Nel caso in figura l'anello ? di tipo a ''G'' quindi ? sufficiente afferrarlo con delle pinze con becco a punta ed estrarlo dalla propria sede. Con il tipo a ''C'', invece, ? presente sul pistone un incavo nel quale inserire l'apposito utensile che consenta di far scavalcare l'anello dalla sede senza danneggiare lo stantuffo. Rimosso l'anello ci si aiuta con un piccolo punzone (normalmente da 4.0 mm va pi? che bene per i motori da 3.5 cc) per spostare lo spinotto e liberare la biella. Quando ci si accinge a rimontare il gruppo bisogna sempre rispettare tre regole di base: sostituire sempre gli anelli di ritegno, rispettare l'orientamento della biella e rispettate l'orientamento del pistone. Nel primo caso ? necessaria una sostituzione in quanto gli anelli sono ricavati in acciaio armonico e questo, con il calore, si infragilisce spezzandosi nei momenti meno opportuni mentre si snerva facilmente se li avete rimossi applicando una forza eccessiva; nel dubbio sostituiteli. Nel secondo caso la testa di biella presenta una evidentissima svasatura che si andr? ad accoppiare con la svasatura del perno di manovella dell'albero. Nel terzo caso il pistone deve avere lo smusso sul mantello dalla parte del cuscinetto di banco interno per evitare interferenze distruttive con la mannaia di contrappeso dell'albero motore. Se invertite il senso di montaggio della biella rischiate, se vi va bene, di non riuscire a montare il motore (tutto l'imbiellaggio forzer? in modo inaudito) e se per caso riusciste a montarlo, al primo tentativo d'avviamento distruggereste la bronzina, con danni a tutto il motore ben prevedibili. Stesso dicasi se invertite il senso di montaggio del pistone che impatter? contro l'albero al primo tentativo di avviamento, distruggendosi. Oliate sempre il giusto nei punti critici e siate sempre maniaci della pulizia: il motore vi ringrazier? con prestazioni costanti nel tempo.

Installazione dell'albero motore e del gruppo biella/spinotto/pistone

Iniziamo l'assemblaggio del propulsore installando l'albero. Lubrificate attentamente il vano di rotazione dell'albero motore, i cuscinetti ed installate l'albero. Potrebbe essere necessario forzare un po' per completarne l'inserimento: fatelo con molta delicatezza in quanto forzerete direttamente sui cuscinetti. Infilate il gruppo biella/spinotto/pistone dal vano del cilindro verso il basso con il bottone di manovella al punto morto superiore. Ricordatevi che la testa di biella deve avere la svasatura orientata verso l'albero motore cos? come il pistone che deve avere lo smusso sul mantello dalla parte del cuscinetto di banco interno. Adagiate la testa di biella sul bottone di manovella dopo aver accuratamente lubrificato.

Installazione del tappo posteriore

Il vano carter, quindi, pu? essere richiuso con l'apposito tappo. Lubrificate la superficie di scorrimento della testa di biella con un abbondante velo di olio e se dovesse essere leggermente segnato l'o-ring di tenuta applicate un sottilissimo velo di composto siliconico sulla battuta sul carter del tappo di chiusura. Installate il tappo con il pistone al punto morto superiore: ricordatevi che il coperchio in questione possiede una cava semicircolare proprio per evitare interferenze con il pistone. Applicate le viti e serratele, senza esagerare, secondo un ordine diagonale incrociato.

Installazione del cilindro

Il propulsore pu? accettare l'installazione del cilindro. Lubrificatelo sulla sua superficie interna ed esterna e riservate lo stesso trattamento al vano del carter. Portate il pistone al punto morto superiore. Inseritelo, quindi, delicatamente nel suo vano e spingetelo, con un dito, verso il basso mentre cercate di centrarlo con il pistone. Quando il cilindro ? in procinto di andare a battuta sul carter cercate la spina di centraggio che normalmente viene inserita per garantire l'allineamento delle luci di travaso della canna con quelle interne del carter. Trovata la spina, aggiustate la posizione del cilindro e terminate l'installazione.

Installazione del sottotesta e della testata

Terminiamo l'assemblaggio del propulsore con l'installazione del sottotesta e della testata. L'inserto dovr? essere posizionato sul cilindro solo dopo aver sostituito l'elemento di tenuta. Per questo misurate lo spessore del vecchio rasamento e procuratevene uno nuovo a garantire una pi? efficace tenuta. A dire il vero se questo elemento ? un rasamento di acciaio od in rame tale operazione non sarebbe necessaria, ma anelli in alluminio sono frequentemente usati e per loro non vale la pena indugiare ad una sostituzione preventiva. Installato il sottotesta allineate i suoi fori con quelli del carter e posizionate la testata. Consiglio: per favorire lo smaltimento del calore potete cospargere la superficie della testata che va a contatto con il sottotesta di pasta termica, la stessa utilizzata in elettronica per l'assemblaggio di elementi di potenza con i propri dissipatori. Iniziate il serraggio secondo uno schema diagonale incrociato e concludetelo in modo che tutte le viti siano parimenti e giustamente serrate.

Conclusione

Il motore ?, infine, pronto per essere nuovamente posto in opera nel nostro automodello ed a garantirci ancora tanto divertimento.

Operate sempre nella massima pulizia, non abbiate fretta e nel dubbio fatevi aiutare: avete a che fare con macchine precisissime e non tutti sono dotati di una pazienza ed esattezza d'esecuzione da orafo!!

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