Ci siamo, finalmente qualcosa di inedito!

Sono dei sistemi rivoluzionari ed inediti che sono stati brevettati.

Domenica 18 novembre è stata testata in pista e in gran segreto presso il circuito ROAD RACE sito a Presenzano di proprietà di Giuseppe Delli Carpini.

L’ideatore è Lamberti Lamberto, che ha pubblicato dei video del trovato in azione per farne verificare la veridicità su pagine social, come mini zeta cassino su facebook e il canale youtube lamberto lamberti.

Il pilota che ha testato il sistema è Fabio Carratù, noto pilota ciociaro che già in diverse occasioni si è dimostrato di essere un valido driver. Proprio il pilota ha dichiarato – Ho eseguito dei test di accelerazione, scorrevolezza e frenata. La macchina mi è stata affidata senza nessuna particolare manutenzione o regolazione da effettuare, praticamente era con assetto non ottimale perché come riferitomi dall’inventore presa dal garage e portata. L’ho guidata con un impianto radio di scarsissima qualità, batterie ferme da anni, ricevente e servi di vecchi concezione di oltre cinque anni e un motore non di certo adeguato. La macchina era la prima versione di una nota casa vecchia ormai di dieci anni e meglio non menzionare lo stato delle gomme vecchie e senza alcun additivo. Eppure è stata a dir poco eccezionale. Accelerazione, velocità e scorrevolezza nella normalità ma è quando finisce il rettifilo che diventa un’altra vettura come se provenisse dal futuro. Una decelerazione che alle volte nemmeno il mio occhio esperto poteva seguire con facilità. Mentre dentro la curva riusciva a inserirsi con una rapidità ancora più sbalorditiva riuscendo a tenere la corda in maniera mai vista a nessun livello, eppure nella mia carriera ho potuto ammirare piloti eccezionali. Mi rammarico solo di non aver avuto la possibilità di provare a effettuare ulteriori test o dei giri completi spingendo in ogni tratto. Purtroppo al proprietario e inventore premeva solo avere delle impressioni e filmare per avere prova della efficacia del sistema piuttosto che rischiare la rottura di un modello unico al mondo.

L’inventore e realizzatore del progetto ha dichiarato – Dal 2008 ho avuto una intuizione ma solo qualche anno fa ho trovato il modo e i macchinari per poterla realizzare. Nel 2014 ho iniziato le lavorazioni con attrezzature scadenti, basti pensare che a tutt’oggi possiedo uno tra i torni più piccoli esistenti e che non ho neppure una fresa ma un tavolo a croce cinese messo sotto un trapano a colonna col mandrino traballante. Eppure sono riuscito. Il sistema riesce a fare ciò che è presente nelle autovetture reali ma senza l’ausilio di alcuna elettronica che ne compromette l’efficacia visto l’attuale principio di funzionamento. Anzi la realizzazione meccanica permette una efficienza di gestione superiore, difatti nessuna supercar se messa in proporzione ha spazi di arresto in proporzione paragonabili al mio prototipo. Con la legge di ohm puoi fare una lampadina, una stufa, un phon ecc. Ciò che ho ricreato è azione reazione più precisamente eguaglianza meccanica applicata alla trasmissione. Per ora non posso dichiarare di più per ovvi motivi anche se il sistema è tutelato. Sicuramente una vettura con il mio sistema è in grado di infrangere tutti i record in qualsiasi disciplina. Si dovranno ridisegnare e riprogettare tutti i veicoli sia endotermici che elettrici. Quello che più mi intriga è la sua successiva applicazione su veicoli di massa maggiore visto che le coppie torcenti sono ben al di sotto dei limiti di rottura. I vantaggi derivanti dall’inserimento di questa tecnologia in ambito reale comporterà un notevole incremento su tutti i fronti della sicurezza, risparmi a tutti i livelli e non ultimo un rilascio inesistente di polveri altamente nocive prodotte dall’attuale tecnologia quando verrà prodotto nelle sua forma più evoluta. Intanto mi farebbe piacere iniziare un dialogo costruttivo con un’azienda in questo settore,  considerando   che al momento tutte le aziende con cui abbiamo dialogato,  seppur interessate, non hanno poi fattivamente collaborato alla realizzazione di quanto ampiamente dimostrato con gli attuali mezzi a disposizione. Devo ringraziare la persona di Giuseppe Delli Carpini che con la sua gentilezza e disponibilità mi ha dato la possibilità di testare sul suo circuito ROAD RACE in maniera opportuna il prototipo.

 

Di AOL

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